_________________________________________________________________________________
| Casa Editrice: Rusconi Collana: Fuori Collana Prima Pubblicazione: Marzo 1988 Copyright: © 1977 George Allen & Unwin Ltd © 1978 Rusconi Libri S.p.A. Traduzione dall'inglese: Francesco Saba Sardi Formato: Cartonato cm 13,5 x 21,9 - 456 pagine Copertina: Garafica Piero Crida su disegni di J. R. R. Tolkien Note: Allegata la Mappa del Beleriane e delle terre a nord |
Edizioni pubblicate:
7ª Edizione - Marzo 1988
8ª Edizione - Febbraio 1989
9ª Edizione - maggio 1990
10ª Edizione - settembre 1991
11ª Edizione - .................. 1992
9ª Edizione - maggio 1990
10ª Edizione - settembre 1991
11ª Edizione - .................. 1992
12ª Edizione - .................. 1993
....ª Edizione - .................. 1996
_________________________________________________________________________________
Indice:
_________________________________________________________________________________
Note di copertina:
Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rapresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque (ma anche "ultima", e di tono assai diverso, ben più elevato delle altre), essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da Lo Hobbit a Il Signore degli Anelli, da Il cacciatore di draghi ai racconti di Albero e Foglia. Si tratta di un'opera che, nella vasta produzione di Tolkien, occupa una posizione di primato, non soltanto temporale, ma anche e soprattutto tematica e formale. Vi si narrano gli eventi della Prima Età, alla quale di continuo si rifanno, come a un necessario antecedente e a una chiave interpretativa, i personaggi e le vicende de Il Signore degli Anelli. I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore delle Tenebre, perché contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'Avversario.Vera e propria mitologia i cui modelli ideali vanno ricercati nella tradizione celtica altomedievale, Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica "storia sacra", narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del Signore degli Anelli, sorta di prefazione elaborata nei toni epici che caratterizzano tutto quel grande "pentateuco" che è Il Silmarillion. Il quale non è un romanzo né una favola, bensì un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo coerente, compiuto in tempi recenti, di costruire un vero e proprio edificio mitico imperniato sulla fondamentale antitesi tra brama di possesso e poteri creativi, tra amore per la bellezza suprema e volontà di dominio, insomma tra "essere" e "avere": un'antitesi cantata nel linguaggio, sublime e semplice insieme, che è proprio dell'antico epos. Mai pubblicato vivente l'autore per la sua qualità di work in progress, Il Silmarillion vede finalmente la luce grazie all'opera paziente del figlio dell'autore, Christopher, che ha compiuto un attento lavoro di ricerca e collazione sui manoscritti lasciati dal padre.
_________________________________________________________________________________Indice:
pg. 5 Prefazione, di Christopher Tolkien
pg. 9 AINULINDALË «LA MUSICA DEGLI AINUR»
pg. 21 VALAQUENTA «NOVERO DEI VALAR»
pg. 23 Novero dei Valar e dei Maiar secondo la tradizione degli Eldar
pg. 23 I Valar
pg. 29 I Maiar
pg. 30 I Nemici
pg. 33 QUENTA SILMARILLION «LA STORIA DEI SILMARIL»
pg. 35 I. L'Inizio dei Giorni
pg. 45 II. Aulë e Yavanna
pg. 51 III. L'avvento degli Elfi e la cattività di Melkor
pg. 62 IV. Thingol e Melian
pg. 64 V. Eldamar e i Principi degli Eldalië
pg. 71 VI. Fëanor e la liberazione di Melkor
pg. 76 VII. I Silmaril e le agitazioni dei Noldor
pg. 84 VIII. L'Ottenebramento di Valinor
pg. 90 IX. La fuga dei Noldor
pg. 107 X. I Sindar
pg. 116 XI. Il Sole, la Luna e l'Occultamento di Valinor
pg. 123 XII. Gli Uomini
pg. 127 XIII. Il ritorno dei Noldor
pg. 142 XIV. Il Beleriand e i suoi regni
pg. 152 XV. I Noldor del Beleriand
pg. 160 XVI. Maeglin
pg. 172 XVII. L'avvento degli Uomini in Occidente
pg. 185 XVIII. La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin
pg. 200 XIX. Beren e Lúthien
pg. 234 XX. La Quinta Battaglia, Nirnaeth Arnoediad
pg. 247 XXI. Túrin Turambar
pg. 285 XXII. La rovina del Doriath
pg. 299 XXIII. Tuor e la caduta di Gondolin
pg. 309 XXIV. Il viaggio di Eärendil e la Guerra d'Ira
pg. 323 AKALLABÊTH - La caduta di Númenor
pg. 357 GLI ANELLI DEL POTERE E LA TERZA ETÀ, IN CUI QUESTI
RACCONTI GIUNGONO ALLA LORO CONCLUSIONE
RACCONTI GIUNGONO ALLA LORO CONCLUSIONE
pg. 387 Nota del traduttore
pg. 389 Tabelle
pg. 391 I. La Casa di Finwë
pg. 392 II. I discendenti di Olwë ed Elwë
pg. 393 III. La Casa di Bëor
pg. 394 IV e V. La Casa di Hador e la Gente di Haleth
pg. 395 La scissione degli Elfi
pg. 397 Indice dei nomi
pg. 437 Nota sulla pronuncia
pg. 439 Appendice: Etimi dei nomi Quenya e Sindarin
_________________________________________________________________________________
