TOLKIEN COLLECTION Tolkien collection of book and other: IL SILMARILLION - RUSCONI 1989

venerdì 29 settembre 2017

IL SILMARILLION - RUSCONI 1989

Opere di Tolkien   -   Il Silmarillion
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Casa Editrice: Rusconi

Collana: Fuori Collana


Prima Pubblicazione: Marzo 1988

Copyright: © 1977 George Allen & Unwin Ltd
                    © 1978 Rusconi Libri S.p.A.

Traduzione dall'inglese: Francesco Saba Sardi

Formato: Cartonato cm 13,5 x 21,9 - 456 pagine

Copertina: Garafica Piero Crida su disegni di J. R. R. Tolkien

Note: Allegata la Mappa del Beleriane e delle terre a nord




















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Edizioni pubblicate:

   7ª   Edizione   -   Marzo 1988

  8ª   Edizione   -   Febbraio 1989

  9ª   Edizione   -   maggio 1990

10ª   Edizione   -   settembre 1991

11ª   Edizione   -   .................. 1992

12ª   Edizione   -   .................. 1993

....ª   Edizione   -   .................. 1996
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Note di copertina:

Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rapresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque (ma anche "ultima", e di tono assai diverso, ben più elevato delle altre), essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da Lo Hobbit a Il Signore degli Anelli, da Il cacciatore di draghi ai racconti di Albero e Foglia. Si tratta di un'opera che, nella vasta produzione di Tolkien, occupa una posizione di primato, non soltanto temporale, ma anche e soprattutto tematica e formale. Vi si narrano gli eventi della Prima Età, alla quale di continuo si rifanno, come a un necessario antecedente e a una chiave interpretativa, i personaggi e le vicende de Il Signore degli Anelli. I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore delle Tenebre, perché contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'Avversario.Vera e propria mitologia i cui modelli ideali vanno ricercati nella tradizione celtica altomedievale, Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica "storia sacra", narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del Signore degli Anelli, sorta di prefazione elaborata nei toni epici che caratterizzano tutto quel grande "pentateuco" che è Il Silmarillion. Il quale non è un romanzo né una favola, bensì un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo coerente, compiuto in tempi recenti, di costruire un vero e proprio edificio mitico imperniato sulla fondamentale antitesi tra brama di possesso e poteri creativi, tra amore per la bellezza suprema e volontà di dominio, insomma tra "essere" e "avere": un'antitesi cantata nel linguaggio, sublime e semplice insieme, che è proprio dell'antico epos. Mai pubblicato vivente l'autore per la sua qualità di work in progress, Il Silmarillion vede finalmente la luce grazie all'opera paziente del figlio dell'autore, Christopher, che ha compiuto un attento lavoro di ricerca e collazione sui manoscritti lasciati dal padre.
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Indice:

pg.         5     Prefazione, di Christopher Tolkien

pg.         9     AINULINDALË «LA MUSICA DEGLI AINUR»

pg.       21     VALAQUENTA «NOVERO DEI VALAR»
pg.       23     Novero dei Valar e dei Maiar secondo la tradizione degli Eldar
pg.       23     I Valar
pg.       29     I Maiar
pg.       30     I Nemici

pg.       33     QUENTA SILMARILLION «LA STORIA DEI SILMARIL»
pg.       35     I. L'Inizio dei Giorni
pg.       45    II. Aulë e Yavanna
pg.       51    III. L'avvento degli Elfi e la cattività di Melkor
pg.       62    IV. Thingol e Melian
pg.       64    V. Eldamar e i Principi degli Eldalië
pg.       71    VI. Fëanor e la liberazione di Melkor
pg.       76    VII. I Silmaril e le agitazioni dei Noldor
pg.       84    VIII. L'Ottenebramento di Valinor
pg.       90    IX. La fuga dei Noldor
pg.     107    X. I Sindar
pg.     116    XI. Il Sole, la Luna e l'Occultamento di Valinor
pg.     123    XII. Gli Uomini
pg.     127    XIII. Il ritorno dei Noldor
pg.     142    XIV. Il Beleriand e i suoi regni
pg.     152    XV. I Noldor del Beleriand
pg.     160    XVI. Maeglin
pg.     172    XVII. L'avvento degli Uomini in Occidente
pg.     185    XVIII. La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin
pg.     200    XIX. Beren e Lúthien
pg.     234    XX. La Quinta Battaglia, Nirnaeth Arnoediad
pg.     247    XXI. Túrin Turambar
pg.     285    XXII. La rovina del Doriath
pg.     299    XXIII. Tuor e la caduta di Gondolin
pg.     309    XXIV. Il viaggio di Eärendil e la Guerra d'Ira

pg.     323     AKALLABÊTH - La caduta di Númenor

pg.     357     GLI ANELLI DEL POTERE E LA TERZA ETÀ, IN CUI QUESTI
                     RACCONTI GIUNGONO ALLA LORO CONCLUSIONE

pg.     387     Nota del traduttore

pg.     389     Tabelle
pg.     391     I. La Casa di Finwë
pg.     392     II. I discendenti di Olwë ed Elwë
pg.     393     III. La Casa di Bëor
pg.     394     IV e V. La Casa di Hador e la Gente di Haleth
pg.     395     La scissione degli Elfi

pg.     397     Indice dei nomi

pg.     437     Nota sulla pronuncia

pg.     439     Appendice: Etimi dei nomi Quenya e Sindarin
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